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Blog? Non valgono le regole previste per la stampa

Blog? Non valgono le regole previste  per la stampa  Questo e' quanto statuito dalla terza sezione della Corte di  Cassazione con la sentenza del 10 maggio 2012 che ha assolto con formula piena  un blogger che era stato condannato in primo ed in secondo grado per il reato di stampa clandestina,  perche' il fatto non sussiste . Secondo 'accusa invece, poiché il blog è periodicamente aggiornato, è un giornale e come tale soggetto alla legge sulla stampa.  In prima istanza i giudici avevano dato ragione alla tesi accusatoria e avevano ritenuto che il blog in questione fosse una vera e propria testata giornalistica. In conseguenza avrebbe dovuto essere trattato quale un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001 e  proprio in quanto stampa periodica, avrebbe dovuto essere registrato presso il Tribunale competente. La condanna del blogger aveva creato forte indignazione nel mondo dei blogger, che dopo la sentenza si sono visti sancire il sacrosanto diritto di info

Vendita di banner dai profili fiscali incerti Dall’inquadramento contrattuale dei venditori derivano differenti riflessi fiscali

La vendita di banner pubblicitari può essere affidata a figure professionali ad hoc, in grado di commercializzare tali spazi ad imprese e professionisti. Non sempre, tuttavia, risulta chiaro quali siano le figure che possano effettivamente svolgere tale incarico e, soprattutto, quali siano i limiti e i riflessi fiscali derivanti dalla natura del rapporto contrattuale prescelto. Ci si chiede, innanzitutto, se possano essere utilizzati gli incaricati alla vendita a domicilio di cui all’art. 3 della L. 173/2005, ovvero quei soggetti che, con o senza vincolo di subordinazione, promuovono, direttamente o indirettamente, la raccolta di ordinativi di acquisto presso privati consumatori per conto di imprese esercenti la “vendita diretta a domicilio”. Per “vendita diretta a domicilio” s’intende la forma speciale di vendita al dettaglio e di offerta di beni e servizi di cui all’art. 19 del DLgs. 114/98, effettuata tramite la raccolta di ordinativi di acquisto presso il domicilio del consumato