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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Google e Fb vi mangiano la vita!

GEORGE SOROS Penso che l’amministrazione Trump sia un pericolo per il mondo. Ma la considero un fenomeno passeggero che sparirà nel 2020 o anche prima. Certo, riconosco che Trump ha motivato i suoi sostenitori in modo brillante ed efficace, ma per ogni fan ha anche creato un numero maggiore di oppositori che hanno motivazioni ugualmente forti. Alle elezioni di mid- term di quest’anno mi aspetto una netta vittoria dei Democratici. La minaccia di una guerra nucleare è così orrenda che tendiamo ad ignorarla, ma è reale. Ci avviamo verso una guerra nucleare perchè gli Usa si rifiutano di accettare che la Corea del Nord è diventata una potenza e potrebbero reagire in maniera preventiva, innescando un conflitto atomico nell’idea di evitare una guerra più distruttiva, il che è ovviamente una strategia contradditoria. Al contrario Gli Stati Uniti dovrebbero collaborare con tutti gli attori interessati al dossier nord- coreano, a cominciare dalla Cina. L’amministrazione Trump è ovviamente un p

UN CESSO ALLAGATO E LE SBARRE ALLE FINESTRE ERA LA MIA NUOVA STANZA...

ESCE LA BIOGRAFIA DI TONI NEGRI «Che eroi quegli avvocati: garantisti ingenui ma lottatori generosi» Un estratto di “Galera ed esilio. Storia di un comunista” Girolamo De Michele e Toni Negri, Ponte alle grazie, pp. 448 -, autobiografia di Toni Negri, ex leader di Autonomia Operaia. LA CELLA «Questa è la sua camera» gli dice il maresciallo facendolo entrare nello stanzone: cinque metri per cinque al pianterreno del carcere. Lettino carico di coperte in angolo, lavandino di ferro arrugginito sulla parete di faccia, bugliolo a lato. La finestra con un vetro rotto davanti all’inferriata di sbarre. La prima cosa che fa un coatto quando entra in una cella vuota: la esplora. Ne misura a lunghi passi lunghezza e larghezza, verifica l’altezza con un piccolo salto col braccio teso, batte col tacco il pavimento e con le nocche le pareti per tentate imperfezioni murarie nascoste; infine si volge alla finestra e ne accarezza le sbarre, sornione. Appena arrivato in un carcere il coatt