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TRE DISCUSSIONI SU FB, TRE ESEMPI: LA SCUOLA, IL LINGUAGGIO, UNA FAKE NEWS

La nostra vita nella rete: così noi umani stiamo mutando ALBERTO ABRUZZESE Grazie ad alcuni episodi salienti, chi in questi giorni abbia navigato in rete ha sicuramente avuto la prova di quanto l’ambiente umano - pur così trasformato ovvero passato al di là della propria forma abituale - incontri ancora non poche difficoltà nell’interpretare la progressiva trasmutazione dei valori in gioco nel qui e ora del nostro futuro. Dunque nel dare un senso alla progressiva smaterializzazione che – definita falsificazione dai più affetti di ideologia – iniziò a farsi manifesta con la fotografia e infine è oggi culminata nei linguaggi digitali. Nel nostro farci mondo digitale: intricato mondo di reti che generano sempre altre reti e i nuovi loro nodi. Provo a fare qualche esempio ( e in futuro cercherò di continuare a farlo trasferendo sulle pagine di questo giornale la mia personale esperienza dentro Facebook). Innanzi tutto una considerazione preliminare: affermando di volere ragiona

Custodire - Renzo Rubino - Testo

Tu ridotta una bambina Io tradotto in un bastardo Noi non siamo mai stanchi nell’odiarci Come abbiamo fatto ad essere qui Pronti ad azzuffarci Se prima era una corsa per amarci Puoi custodire l’affetto nell’insolenza Non fare così Abbracciami dai Arrabbiati poi Tu vestita d’innocenza Io carisma usato male Non poteva che sbocciare un cardo viola Come abbiamo fatto a esistere Senza mai resistere Troppo giovani per invecchiare insieme Puoi custodire l’affetto nell’insolenza Non fare così Abbracciami dai Arrabbiati poi Per una volta parlatevi E fatelo pianissimo Per una volta slegatevi Lasciando qualcosa di buono un imprevisto Gettando tutto il resto Puoi custodire l’affetto nell’insolenza Non fare così Abbracciami dai Arrabbiati poi Può sopravvivere affetto in questa stanza O lontano da noi Proviamoci dai Come non abbiamo fatto mai

Quegli intellettuali vigliacchi che non si ribellarono all’antisemitismo

LANFRANCO CAMINITI Tanti tanti anni fa – stavo lavorando alla mia tesi di laurea sulla Sicilia dal 1943 al ’ 45, l’indipendentismo e quella roba lì – inciampai in un riferimento che mi straniò non poco: Finocchiaro Aprile, il leader indiscusso del Movimento indipendentista siciliano, scriveva al duce, lamentando che nonostante le leggi razziali quel tal professore, ebreo certificato, fosse ancora al proprio posto; e chiedeva perciò, vibratamente, che le cose venissero sanate, e quella cattedra venisse a lui assegnata, a lui che, come ogni documento poteva attestare, di pura razza italica era impastato. Mi chiedevo come fosse possibile una tal bassezza – Finocchiaro Aprile, che dallo sbarco degli alleati era stato il più “americano” degli antifascisti siciliani e il più antifascista degli “americani” siciliani. Fosse stato il bisogno – che ci fa commettere anche le azioni più terribili – avrei forse potuto capire; ma non poteva essere certo questa la motivazione per Finocchiaro Aprile,

Google e Fb vi mangiano la vita!

GEORGE SOROS Penso che l’amministrazione Trump sia un pericolo per il mondo. Ma la considero un fenomeno passeggero che sparirà nel 2020 o anche prima. Certo, riconosco che Trump ha motivato i suoi sostenitori in modo brillante ed efficace, ma per ogni fan ha anche creato un numero maggiore di oppositori che hanno motivazioni ugualmente forti. Alle elezioni di mid- term di quest’anno mi aspetto una netta vittoria dei Democratici. La minaccia di una guerra nucleare è così orrenda che tendiamo ad ignorarla, ma è reale. Ci avviamo verso una guerra nucleare perchè gli Usa si rifiutano di accettare che la Corea del Nord è diventata una potenza e potrebbero reagire in maniera preventiva, innescando un conflitto atomico nell’idea di evitare una guerra più distruttiva, il che è ovviamente una strategia contradditoria. Al contrario Gli Stati Uniti dovrebbero collaborare con tutti gli attori interessati al dossier nord- coreano, a cominciare dalla Cina. L’amministrazione Trump è ovviamente un p

UN CESSO ALLAGATO E LE SBARRE ALLE FINESTRE ERA LA MIA NUOVA STANZA...

ESCE LA BIOGRAFIA DI TONI NEGRI «Che eroi quegli avvocati: garantisti ingenui ma lottatori generosi» Un estratto di “Galera ed esilio. Storia di un comunista” Girolamo De Michele e Toni Negri, Ponte alle grazie, pp. 448 -, autobiografia di Toni Negri, ex leader di Autonomia Operaia. LA CELLA «Questa è la sua camera» gli dice il maresciallo facendolo entrare nello stanzone: cinque metri per cinque al pianterreno del carcere. Lettino carico di coperte in angolo, lavandino di ferro arrugginito sulla parete di faccia, bugliolo a lato. La finestra con un vetro rotto davanti all’inferriata di sbarre. La prima cosa che fa un coatto quando entra in una cella vuota: la esplora. Ne misura a lunghi passi lunghezza e larghezza, verifica l’altezza con un piccolo salto col braccio teso, batte col tacco il pavimento e con le nocche le pareti per tentate imperfezioni murarie nascoste; infine si volge alla finestra e ne accarezza le sbarre, sornione. Appena arrivato in un carcere il coatt

Firefox: con Quantum velocità e nuova grafica

Con Firefox Quantum , la nuovissima versione di uno dei web browser più amati, Mozilla promette velocità e cambia veste grafica ad uno dei suoi programmi più diffusi insieme a Thunderbird, il client di posta per windows e Linux più completo. Firefox rappresenta il browser multipiattaforma gratuito e sviluppato da una comunità indipendente, non legato alle major software house mondiali quali Microsoft e Google, che gartantisce la privacy ed il rispetto dei naviogatori e di internet tutta. Puoi provare gratuitamente le versioni per Windows, Mac, Linux, Android, iOs. Il sito ufficiale è  https://www.mozilla.org/it/

La neve

La neve è come velluto, delicata, che scende in piccoli fiocchi A strati ricopre la terra impaurita da quel clima così agghiacciante e grigio Il paesaggio diventa bianco, quasi inesistente Cosicché la grande civetta bianca riesce a predominare tutto quanto Presagio di freddo annuncia questo segno E tutto si ripete ciclicamente perché questa è la forza di madre natura