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L’affascinante sfida per il futuro tra etica e diritto

Carlo Fusi 7-9 minuti Abbiamo l’obbligo di interrogarci sull’equilibrio che una società è pronta ad accettare fra automazione e decisione umana, fra controllo e privacy, fra efficienza e garanzia L’intelligenza artificiale e la tecnologia digitale non sono una questione tecnica: sono una questione di persone. Esse ci obbligano ad interrogarci sull’equilibrio che una società è pronta ad accettare fra automazione e decisione umana, fra controllo e privacy, fra efficienza e garanzia. Temi fondanti il vivere comune, la cui regolazione non può essere il risultato né del solo mercato, né della sola tecnocrazia, anche se di mercato e di esperti abbiamo bisogno. Intelligenza artificiale e tecnologia digitale La sfida per il futuro tra etica e diritto L’intelligenza artificiale e la tecnologia digitale non sono una questione tecnica: sono una questione di persone. Esse ci obbligano ad interrogarci sull’equilibrio che una società è pronta ad accettare fra automazione e decisione um

Migliorare le capacità comunicative degli studenti, per il loro futuro

Nel nostro mondo sempre più tecnologico, è chiaro che i bisogni educativi dei nostri bambini stanno cambiando più velocemente di quanto gli insegnanti possano tenere il passo. Abbiamo accolto con favore la tecnologia nelle nostre aule, dotando gli studenti di computer e modificando il loro curriculum per includere nuovi soggetti destinati a prepararli per il futuro, solo per scoprire che , una volta laureati, ciò che hanno imparato sarà già obsoleto . Alcune cose non cambiano mai: le persone comunicano sempre Quindi, come possiamo affrontare la sfida di preparare gli studenti a un mondo che apparirà in qualche modo diverso da come lo è oggi? Fortunatamente, ci sono abilità che saranno sempre necessarie e in realtà sono ancora più richieste ora che i lavori di routine sono fatti da macchine e le carriere più promettenti stanno nel progettarli . Questo non vuol dire che gli educatori dovrebbero ritirarsi nell'insegnare fatti sorpassati , ignorando il ruolo della tecnologi

Verso una Repubblica digitale

Intervista a Luca Attias, commissario straordinario del Governo per l'attuazione dell'Agenda Digitale   Il Team per la Trasformazione Digitale nasce, sotto la guida di Diego Piacentini, per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi. La struttura commissariale è stata istituita il 16 settembre 2016 con una scadenza iniziale al 16 settembre 2018. La struttura ha operato in regime di prorogatio fino al 30 ottobre 2018. Il 25 ottobre 2018 sono stato nominato, su proposta dello stesso Diego Piacentini, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come nuovo Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale e la struttura è stata rinnovata. Il Team opererà fino al 31 dicembre 2019. Domani mi troverò davanti al nostro Presidente della Repubblica il cui livello

Sabina Minuto: ecco le strategie che funzionano nella mia classe

di Sabina Minuto8-11 minuti In ogni momento della mattinata i ragazzi mettono alla prova i docenti. A volte in modo consapevole, a volte inconsapevole. Sabina Minuto dice: “ho una sola domanda guida. Cosa funziona?“. Ecco le sue strategie Ore 7,30. Arrivo a scuola. È ancora buio ma di solito dalla finestra dell’aula di quinta vedo un’alba sul mare magnifica. Quasi ogni mattina faccio una foto. Poi vado al computer a stampare le mie Mini Lesson e il materiale per la giornata. A scuola non c’è ancora quasi nessuno. Io, i bidelli e Bruno, il mio responsabile di plesso. Un uomo fantastico che riassume su di sé la mission del nostro istituto: l’accoglienza. Noi lottiamo ogni giorno per tenerli a scuola i nostri ragazzi, per essere i loro adulti affidabili, per far vedere loro che la scuola conta,  è importante nella vita di tutti. Alle 7,55 suona la prima campana. Il sole oramai è già alto. Nell’aula non c’è nessuno. Eppure dovrebbero essere già tutti qui, quelli per cui io lavoro: gli

Minimalismo digitale, la nuova via per vivere bene con la tecnologia

di Daria Grimaldi - Università di Napoli Federico II La dipendenza dal mondo digitale, senza che spesso neanche ce ne accorgiamo (come ogni dipendenza che si rispetti), mina in profondità il nostro benessere sociale, ci rende più aggressivi, meno attenti alle cose importanti, paurosi di essere tagliati fuori dal bombardamento di notizie real time veicolato dagli strumenti digitali. E’ in questo contesto che si colloca la corrente del minimalismo digitale che, lungi dal demonizzare la tecnologia in sé, punta a “ripulire” la nostra mente dalle abitudini disfunzionali per aiutarci a ritrovare soddisfazione dalle care, vecchie azioni “analogiche”, come vedere un film o leggere un libro, senza essere continuamente interrotti da notifiche, email o messaggini. Si tratta di una rivoluzione mentale prima ancora che materiale. Ma può portarci, con un po’ di impegno e determinazione, a riappropriarci del nostro tempo. Indice degli argomenti Quanto tempo passiamo online? Ogni settimana il mio nu

Basta email e Whatsapp fuori orario di lavoro. Peccato

C’è qualcosa che stride, un sapore di occasione mancata , nel modo in cui alla fine stiamo decidendo di utilizzare lo smartphone quando lavoriamo. Avrebbe dovuto e potuto essere uno strumento per vivere meglio , per poter sbrigare una pratica anche da casa, mentre con un occhio seguivamo i compiti dei figli; o per risolvere subito una emergenza di notte prima che fosse troppo tardi; o per poter andare in vacanza senza il timore che intanto chissà cosa sarebbe capitato in ufficio, perché se capitava lo avresti saputo. E invece non è andata e non andrà così.  Per due ragioni , che sono poi anche figlie di due colpe ben precise. La prima . Da un lato molti, soprattutto in posizione di comando, hanno abusato dei messaggi fuori orario, siano essi email o testi via Whatsapp. Un conto sono le emergenze, un altro sono quei messaggi che possono tranquillamente aspettare e che inviati a qualunque ora del giorno e della notte, ci stressano. Qualche giorno fa mi è arrivata una email di l

Il nostro buco nero quotidiano (e come uscirne)

Il nostro buco nero quotidiano (e come uscirne)AGI - Agenzia Giornalistica Italia 3-4 minuti Katie Bouman Prima che il nostro buco nero quotidiano ci inghiottisca di nuovo nella mediocrità e nel cinismo, fermiamoci ancora un istante a godere della straordinaria foto che oggi occupa le prime pagine dei giornali di tutto il mondo relegando in secondo piano i tweet di Trump e le paturnie della Brexit, il sovranismo de' noantri e le tragedie degli altri. La prima foto di un buco nero è più forte di tutto il resto non solo perché ci disvela uno dei segreti dell’Universo, ma perché ci racconta la bellezza della vita sul pianeta Terra. Mentre un populismo d’accatto confonde gli scienziati con la casta da abbattere, facendo tornare in auge teorie "medievali" come quella per cui la Terra sarebbe piatta, il gigantesco buco nero della costellazione della Vergine rimette al centro delle nostra esperienza di esseri umani il vero motivo per cui siamo qui: la scienza e la scoperta.