Ricordo molti anni fa avevo una fotocopia.. chissà dov'è. Conteneva una tabella di frasi brevi o parole che, unite, prese a caso da una riga dalla prima all'ultima colonna davano come risultato una frase corretta in italiano ma senza senso... utile per i politici. Ne ho risentito parlare ed ho scoperto che era materiale del libro Impariamo l'Italiano di Cesare Marchi.
Bene, le frasi sono queste qui sotto e con Claude, senza conoscere niente di programmazione puoi divertirti a fare generare le frasi: clicca https://claude.site/artifacts/81a64f7a-d9d5-4ca5-8281-5dea6af54f43
L’utenza potenziale |
si caratterizza per |
il ribaltamento della logica assistenziale preesistente |
nel primario interesse della popolazione |
sostanziando e vitalizzando |
nei tempi brevi, anzi brevissimi |
la trasparenza di ogni atto decisionale |
Il bisogno emergente |
privilegia |
Il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza passiva |
senza pregiudicare l’attuale livello delle prestazioni |
recuperando ovvero rivalutando |
in un’ottica preventiva e non più curativa |
la non sanitarizzazione delle risposte |
Il quadro normativo |
prefigura |
un organico collegamento interdisciplinare ed una prassi di lavoro di gruppo |
al disopra di interessi e pressioni di parte |
ipotizzando e perseguendo |
in un ambito territoriale omogeneo, ai diversi livelli |
un indispensabile salto di qualità |
La valenza epidemiologica |
riconduce a sintesi |
la verifica critica degli obiettivi istituzionali e l’individuazione di fini qualificanti |
in una visione organica e ricondotta ad unità |
attualizzando e concretizzando |
nel contesto di un sistema integrato |
l’annullamento di ogni ghettizzazione |
Il nuovo soggetto sociale |
persegue |
la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse |
secondo un modulo di interdipendenza orizzontale |
non assumendo mai come implicito |
nel rispetto della normativa esistente |
una congrua flessibilità delle strutture |
L’approccio programmatico |
estrinseca |
il riorientamento delle linee di tendenza in atto |
con criteri non dirigistici |
non sottacendo ma anzi puntualizzando |
quale sua premessa indispensabile e condizionante |
il coinvolgimento attivo di operatori e utenti |
L’assetto politico-istituzionale |
si propone |
l’accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale |
al di là delle contraddizioni e difficoltà iniziali |
potenziando ed incrementando |
nella misura in cui ciò sia fattibile |
l’appianamento di discrepanze e di discrasie esistenti |
Il criterio metodologico |
presuppone |
la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta |
in maniera articolata e non totalizzante |
non dando certo per scontato |
con le dovute ed imprescindibili sottolineature |
la ridefinizione di una nuova figura professionale |
Il modello di sviluppo |
porta avanti |
la riconversione ed articolazione periferica dei servizi |
attraverso i meccanismi della partecipazione |
evidenziando ed esplicitando |
in termini di efficacia ed efficienza |
l’adozione di una metodologia differenziata |
Il metodo partecipativo |
auspica |
un corretto rapporto fra struttura e sovrastrutture |
senza precostituzione delle risposte |
attivando ed implementando |
a monte e a valle della situazione contingente |
la demedicalizzazione del linguaggio |
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