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Cinguetta cinguetta che il fisco ti ascolta

Cinguetta cinguetta che il fisco ti ascolta! Dei giorni scorsi la notiza che Twitter e altri social media possano essere utilizzati come canali per comunicare con i contribuenti, nel senso di informare su novita' o opportunita' di "risparmio fiscale", e per dare supporto e aiuto su situazioni fiscali piu' comuni. Ma gli stessi social network, Twitter, Facebook e C., possono anche essere utilizzati da Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate per raccogliere informazioni e dati rilevanti, proprio adesso che l'utilizzo dello strumento di accertamento di maggiori redditi, chiamato redditometro , pare abbia affinato le proprie armi e, stando ai propositi del Ministero delle Finanze, venga sempre piu' utilizzato. E cosi' racconti di viaggi esotici o di fine settimana in qualche hotel da mille e una notte potrebbero essere intercettati da qualcuno che poi potrebbe presentarci il conto. Anche in Italia a breve quindi verra' seguito il buon esempio da

Alla frontiera di un nuovo mondo senza Pc

Ray Ozzie , guru visionario ed innovatore cui Bill Gates aveva lasciato la guida della Microsoft 5 anni fa, ha dato le proprie dimissioni nei giorni scorsi. Forse ha terminato un percorso durante il quale ha cambiato profondamente Microsoft, indicando come business non il prodotto ma il servizio. Il software cioe' come servizio da cui si accede online , un mondo nuovo in cui non solo dati ma anche le applicazioni sono residenti su server a cui si accede via internet con i dispositivi piu' disparati, non solo Pc, ma anche TV, console giochi, telefoni, iPad, lettori di libri o musica, ecc. ecc.. Sara' quindi il browser a uniformare la complessita'. Certo e' stata una svolta epocale per Microsoft , che continuera' a vivere di rendita per un bel po' di tempo sulle vendite di prodotti, anche perche' dovranno essere le aziende-clienti  a cambiare abitudini e iniziare a pensare che internet sia uno strumento di lavoro sicuro ed affidabile. E