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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Servizio non richiesto? Meglio non darlo senza il consenso

Ring Me: come disattivarlo  Dopo il completamento della fusione tra Wind e Tre tutti gli utenti hanno scoperto di aver attivo sul proprio numero un servizio, quello di richiamata su occupato, ma non come lo conosciamo. Non si tratta di una richiamata vera e propria, in pratica è simile a call back degli anni 90, per chiamare quando ti trovavi all'estero, ovvero dopo che hai chiamato un numero occupato, quando si libera il numero l'operatore AUTOMATICAMENTE fa squillare il telefono ad entrambi e quando alzano la cornetta non si sa chi ha chiamato. Per me è soltanto un servizio infermale e una perdita di tempo, prima devi capire come funziona, poi magari, come mi è capitato, hai contattato la persona già in altro modo e la richiamata irrita il tuo interlocutore, che magari è un cliente e anche te. Ma chi ha chiesto a WindTre di attivarlo? Io no. Meno male che è possibile disattivare questo (dis)servizio, ma WindTre ha pensato bene di rendere difficile anche questa operaz

Webcam del PC? No, meglio lo smartphone

Con alcuni accorgimenti è generalmente possibile utilizzare il proprio smartphone come webcam, anche se si stabilisce la connessione dal PC, che permette di vedere le altre persone sul monitor. Per farlo, vanno utilizzate delle app particolari che fanno in modo di utilizzare la camera dello smartphone come se fosse una webcam del PC. Tutto sommato però, considerati i vantaggi e gli svantaggi, meglio acquistare una webcam, anche poco costosa. Vediamo comunque quali soluzioni esistono. Per chi usa PC Windows e iPhone, il sistema probabilmente migliore è quello composto dall'app NDI HX Camera sullo smartphone (è gratuita) e gli NDI Tools (in particolare NDI Virtual Input) su PC: in questo modo lo smartphone, anche via Wi-Fi, diventa una webcam del PC, configurabile direttamente nelle impostazioni del programma di videoconferenza. Lo smartphone, sistemato auspicabilmente su un piccolo treppiedi da tavolo che permette un buon posizionamento, diventa quindi la migliore delle web

Insegna da casa - Google

In questi giorni di emergenza Covid la scuola Italiana, ma credo non soltanto, può essere soltanto grata a Google e alla sua G Suite for Edu. Che altro non è che G Suite, quella che possono attivare tutte le aziende, con la piccola differenza che per le scuole è gratuita. Senza gli strumenti che fanno parte del pacchetto molti insegnanti non avrebbero potuto mantenere un contatto con gli studenti. Ma non solo. Sarebbe stato difficile, se non impossibile, fare le riunioni di dipartimento tra gli insegnanti. Così come impossibile un collegio docenti. In realtà per fare le riunioni on line si sarebbero potuti utilizzare altri strumenti, uno, gratuito con dei limiti, è noto alle cronache per i problemi di sicurezza, Zoom. Ma anche altri, probabilmente più complicati e specifici come Webex o Gotowebinar, ma a che prezzo? Poi la GSuite non è soltanto Meet, per la videoconferenza, è anche Classroom, è anche Google documenti, è anche email ... che ben si integrano tra di loro in un tutt'un

Modificata l'interfaccia di Blogger Blogspot. O forse no?

A sorpresa, proprio mentre scrivevo un post, nell'aggiornare una pagina mi sono ritrovato all'interno di una nuova interfaccia. Blogger è senz'altro una delle migliori piattaforme gratuite, con tutti i pregi e difetti che questi CMS possono avere, non ultimo di essere di proprietà di Google. In ogni caso interfaccia migliorata, anche se occorre abituarsi ai cambiamenti, a testimonianza che la piattaforma Blogspot è viva e vegeta. Qui un paio di immagini del nuovo editor. Terminata la pubblicazione, rientro in modalità modifica ... e mi ritrovo di nuovo con il vecchio editor. Mistero! Beh, mi sono accorto che entrando da https://draft.blogger.com anzichè da https://www.blogger.com/ l'interfaccia è differente. Meglio, quindi si può scegliere quale utilizzare.

Sburocratizzare e semplificare si può. Basta volere

In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, legato al Covid-19, anche le difficoltà che in periodi normali affrontiamo a fatica ora diventano davvero ostacoli importanti. Leggevo poco fa questo articolo su agendadigitale.eu, volevo aggiungere un commento e le mie opinioni. E' indubbio che occorra un'identità digitale unica, un unico login e password (e magari anche PIN), per l'accesso a tutti i servizi digitali. Questo è necessario non solo come cittadino ma anche come professionista. Va anche prevista la delega. Mi spiego. In uno studio, come in un'azienda, non è gestibile l'accesso ai siti tramite Spid. Lo Spid può andar bene al cittadino ma non al titolare di un ufficio perchè altrimenti come fanno ad accedere gli impiegati quando non è presente in studio il titolare se per entrare devi inserire l'sms che ti arriva sul cellulare? Occorre però non solo unifornità della procedura di login, occorrono portali uniformi, nei contenuti,

Da oggi possibile la richiesta di indennità INPS di 600 Euro. Ma il sito Inps va in crash

Da oggi sarebbe possibile la richiesta dell'indennità di Euro 600 spettanti, semplificando, agli artigiani e commercianti iscritti. Peccato che il sito internet Inps non sia accessibile. Il motivo è senz'altro l'accesso fuori misura e, diciamolo, fuori controllo, da parte dei richiedenti. Questo che segue uno screeshot: Sito inps.it 01/04/20 ore 12:52 Fuori misura in quanto l'infrastruttura evidentemente non ha retto l'urto di migliaia di utenti unici connessi contemporaneamente. Soltanto poche ore fa Tridico, l'attuale presidente dell'Inps aveva dichiarato che il sistema reggeva. Questo un ritaglio sa Il Sole 24 Ore: Fuori controllo, invece, dal momento che, come ribadito dallo stesso Tridico, «Non c'è fretta». «Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre».  Il corona virus