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La nuova email @scuola.istruzione.it che confonde le idee. Probabilmente anche del Governo

La nuova email scuola.istruzione.it che confonde le idee Si, fa confondere, e non poco. A giorni la "vecchia" email in dotazione al corpo docente delle scuole pubbliche, quella che terminava @posta.istruzione.it andrà in pensione. Verrà sostituita, anzi, è già attiva per chi ne ha fatto la migrazione, la nuova che terminerà con scuola.istruzione.it.   Solo un cambio di facciata? Per niente. Si tratta della versione molto basica di un account Office di Microsoft. Con così pochi servizi e funzionalità che è superata anche dagli stessi account gratuiti della stessa Microsoft, quelli @outlook.com, servizio che mamma Microsoft ha acquistato anni fa da Hotmail. E pensare che i precedenti account, quelli posta.istruzione.it erano gestiti dal più grande provider internet Italiano, Aruba, mentre questi, quelli attuali da Microsoft, nota multinazionale Americana. E mentre docenti e personale ATA sono alle prese con la configurazione del nuovo account, che al momento non prevede l'

Linee guida di Google indirizzate agli amministratori di Google Workspace

Linee guida di Google indirizzate agli amministratori di Google Workspace ovvero come proteggere il proprio account e conservare l'accesso al pannello di amministrazione Di seguito sono riportate alcune funzionalità di controllo dell'accesso e di sicurezza che consigliamo per mantenere l'account della Console di amministrazione Google protetto: Chiedi agli amministratori e agli utenti principali di fornire ulteriore prova della loro identità. Consigliamo a tutti di utilizzare la verifica in due passaggi (V2P) per la propria attività, ma è particolarmente importante per gli amministratori e gli utenti che lavorano con dati sensibili, come i documenti finanziari e le informazioni sui dipendenti. Se qualcuno ruba una password, la verifica in due passaggi può impedirgli di accedere al tuo account. Con la verifica in due passaggi, gli utenti devono verificare la propria identità tramite qualcosa che conoscono (la password) e qualcosa in loro possesso (come una chiave fisica o u

Come sincronizzare i contatti Google in Thunderbird?

Thunderbird, Thunderbird e ancora Thunderbird!!! Da un po' di tempo non funziona più Gcontacts, estensione che consentiva di sincronizzare i contatti memorizzati su un account Google con la rubrica di Thunderbird. Ho però trovato un valido sostituto, si chiama TBSync. Anche questa estensione permette di memorizzare i contatti e di sincronizzarli in un verso o nell'altro o solo in lettura. Per il corretto funzionamento è necessaria anche l'installazione di "Provider CalDAV e CardDAL" che è anche questa un'estensione liberamente scaricabile. Ho visto che però non è compatibile con le ultime versioni di Thunderbird. Se poi ti dovessero essere utili perchè richieste in fase di configurazione dell'estensione, ti indico qui di seguito gli indirizzi cardav e caldav di Google, ricopiati dall'estensione che dicevo sopra: CALDAV GOOGLE  https://apidata.googleusercontent.com/caldav/v2/ CARDDAV GOOGLE https://www.googleapis.com/.well-known/carddav   Enjoy!

Google, Yahoo! e C. ci controllano, e noi lo accettiamo

Google, Yahoo! & C. ci controllano, ci informano di questo e noi spesso lo accettiamo senza nemmeno leggere quanto ci viene comunicato. Questo il messaggio che mi è apparso oggi sul telefono. Un solo bottone per poter continuare: accetta. I tuoi dati. La tua esperienza. Yahoo fa parte della famiglia di brand di Yahoo. Facendo clic su "Accetta tutto" accetti che Yahoo e i nostri partner memorizzino e/o accedano ai dati sul tuo dispositivo tramite l'utilizzo di cookie e simili tecnologie e trattino i tuoi dati personali, per mostrare annunci e contenuti personalizzati, per misurare annunci e contenuti, per analizzare i segmenti di pubblico e per sviluppare i prodotti. Yahoo analizzerà le email commerciali nella tua posta in arrivo per personalizzare gli annunci e i contenuti che ti propone. Le email commerciali sono messaggi con una struttura ben definita provenienti da rivenditori al dettaglio o altre organizzazioni. Non analizziamo email provenienti da persone come am

Meet gratis per tutti gli account, anche gmail. Tracciamento a tappeto.

Fino ad oggi per poter avviare una videoconferenza Meet, la piattaforma di streaming per le riunioni online targata Google, era necessario possedere un account aziendale o edu. In realtà per partecipare era sufficiente un qualunque account Gmail, quelli gratuiti, che però non consentivano l'avvio di una riunione. Da oggi Google, che dopo il lockdown delle scuole aveva lavorato costantemente al miglioramento di varie funzionalità di Meet ed aveva implementato temporaneamente il numero di partecipanti a 250 (prima 50) per gli account G Suite, edu e non, consente l'avvio di una riunione a tutti gli utenti, anche agli account Gmail "normali" e gratuiti,  che possediamo praticamente proprio tutti, dando la possibilità di fare riunioni con 50 partecipanti. Mi viene da pensare che difficilmente quindi ridurrà il numero dei partecipanti degli altri account e che quindi l'aumento a 250 non sia temporaneo ma definitivo. Credo che in questo modo Google faccia

Meet: nuova funzione Presenta una scheda di Chrome

Didattica sincrona: non credo di esagerare se affermo che Meet ha salvato la scuola Italiana. Esistono infatti anche altre piattaforme ma se tutti gli utenti GSuite si fossero dirottati su queste quanto avrebbero retto? E poi GSuite avrà i suoi contro ma come mai è stato coniato il termine Zoombombing? Forse le altre hanno piattaforme di video streaming hanno dei problemi? Meet è in costante movimento, in questi giorni è stato rilasciato un aggiornamento che permette di presentare una scheda di Chrome. Questa funzione, che interessa tutti ma in particolare i docenti di lingue straniere, consente una gestione migliore del video e dell'audio da parte di chi assiste alla presentazione. Funziona con Chrome e con Chromium, con Edge ultima versione, anche se basato su Chrome non compare l'opzione.

Insegna da casa - Google

In questi giorni di emergenza Covid la scuola Italiana, ma credo non soltanto, può essere soltanto grata a Google e alla sua G Suite for Edu. Che altro non è che G Suite, quella che possono attivare tutte le aziende, con la piccola differenza che per le scuole è gratuita. Senza gli strumenti che fanno parte del pacchetto molti insegnanti non avrebbero potuto mantenere un contatto con gli studenti. Ma non solo. Sarebbe stato difficile, se non impossibile, fare le riunioni di dipartimento tra gli insegnanti. Così come impossibile un collegio docenti. In realtà per fare le riunioni on line si sarebbero potuti utilizzare altri strumenti, uno, gratuito con dei limiti, è noto alle cronache per i problemi di sicurezza, Zoom. Ma anche altri, probabilmente più complicati e specifici come Webex o Gotowebinar, ma a che prezzo? Poi la GSuite non è soltanto Meet, per la videoconferenza, è anche Classroom, è anche Google documenti, è anche email ... che ben si integrano tra di loro in un tutt'un

Cosa farà Google con i dati che riceverà da Fitbit?

Cosa farà Google con i dati che arriveranno da Fitbit? www.agi.it L’acquisizione di Fitbit da parte di Google ha sollevato parecchi dubbi su quello che potrebbe succedere una volta che nelle mani di Mountain View arriverà l’enorme quantità di dati raccolti dai dispositivi venduti dall’azienda californiana. Dubbi condivisi anche dal Garante della privacy italiano  Antonello Soro  che all’Agi ha spiegato come la tendenza a concentrare un patrimonio informativo enorme nelle mani di pochi colossi del web sia un pericolo per la privacy dei cittadini, ma anche per le democrazie. Google ha sborsato per Fitbit, che ha venduto finora circa 25 milioni di dispositivi per controllare e analizzare l'attività fisica delle persone, 2,1 miliardi di dollari. Un business incentrato sui dati Il business di Fitbit ruota intorno ai dati. Raccoglie ed elabora dati in tempo reale per darci informazioni sulle reazioni del nostro corpo a un'attività fisica. Sono i dati che

La vita senza i giganti della tecnologia

di Kashmir Hill traduzione di Luca Pacini qui il link all'originale https://gizmodo.com/life-without-the-tech-giants-1830258056 Arrivederci Big Five Kashmir Hill ha trascorso sei settimane bloccando Amazon, Facebook, Google, Microsoft e Apple senza inviare soldi e dati, utilizzando una VPN personalizzata. Ecco cosa è successo. Amazon, Facebook, Google, Microsoft e Apple erogano, nell'insieme, prodotti che amiamo, prodotti che odiamo (ma non possiamo smettere di usarli) e prodotti che ci impongono il modo di comunicare e come siamo visti. I loro dispositivi e servizi rendono le nostre vite più facili di quanto non siano mai state prima, eppure più complicate in modi imprevisti. Sono così onnipresenti e fondamentali per le nostre vite che le loro offerte hanno sostituito le funzioni fondamentali del nostro cervello. Ora ci stiamo rendendo conto che c'è la possibilità di diventare dipendenti da questi pulsanti, clic, schermate e scrollate, quanto lo siano la nicoti

“Crescere in Digitale” e Google annuncia 8000 tirocini

 50 ORE DI FORMAZIONE GRATUITA ONLINE Google in campo per i giovani. ' Oggi siamo felici di annunciare che, grazie a ‘ Crescere in Digitale’, 3.000 giovani sono già stati avviati al lavoro attraverso tirocini retribuiti in altrettante imprese del territorio. Ma questo è solo l’inizio perché, forte dei risultati positivi, da oggi il progetto renderà disponibili 5.000 nuovi tirocini entro i prossimi tre anni' fa sapere Big G in una nota, facendo il punto sul progetto ‘ Crescere in Digitale’, avviato nel 2015 e rivolto ai giovani in cerca di occupazione per favorire il loro inserimento in azienda grazie alle competenze digitali. Promosso all’interno di ‘ Garanzia Giovani’ dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - e attuato da Anpal in partnership con Unioncamere e Google ' è stato un progetto a cui ci siamo dedicati con particolare attenzione e impegno'. La piattaforma www. crescereindigitale. it realizzata da Google consiste in 50 ore di formazione gratuita onl

Google Drive passa da 5 GB a 15 GB gratis

La capacita' di archiviazione di Google Drive passa d'un botto da 5 GB a 15 GB. La nuova misura di storage gratuito offerta da Google e' la maggiore tra quelle dei maggiori e conosciuti player a livello mondiale. Infatti uno sguardo veloce a quello che offrono gli altri ci dice che Dropbox attualmente inizia con 2GB, Microsoft SkyDrive invece 7GB (prima era 25 GB ma circa un anno fa Microsoft ha fatto il contrario di quanto adesso fatto da Google), Apple iCloud, Amazon Cloud Storage, e SugarSync offrono 5GB gratuiti. La domanda che possiamo porci e': perche' Google ha deciso aumentare in questo modo la propria offerta di storage gratis? Senz'altro per cercare di aumentare i propri ricavi. Staremo a vedere le mosse degli altri, se vorranno rimanere al passo con Google.

Risultati elezioni politiche 2013

Risultati elezioni politiche 2013   Per ora e' presto per i risultati ed i festeggiamenti ma Google intanto pubblica oggi sulla propria home un Doodle sulle Elezioni 2013 nel Bel Paese. Speriamo si di buon auspicio!

Google Ad Words coupon

Sei alla ricerca di nuovi clienti. Ma è molto probabile che anche loro stiano cercando te. Con un annuncio Google, possono trovarti utenti che cercano esattamente ciò che hai da offrire. È così che potrai raggiungere i clienti giusti al momento giusto. Ti aiuteremo noi a creare il tuo annuncio. Qui puoi trovare un coupon per Google Ad Words

E da ora Google Apps e' a pagamento per tutti: un caro saluto da Google

Questo il comunicato di mamma Google, con il quale viene comunicato che Google Apps rimane gratuito solo per i "vecchi" utenti. Per gli altri solo a pagamento. Un saluto da Google. Desideriamo comunicarti alcune importanti novità che riguardano Google Apps e che non richiedono alcun intervento da parte tua. Vogliamo semplicemente informarti che stiamo modificando i pacchetti delle nostre offerte. A partire da oggi, non accettiamo più nuove registrazioni per la versione gratuita di Google Apps, ovvero per la versione che utilizzi attualmente. Poiché sei già nostro cliente, questo cambiamento non ha alcuna conseguenza sui servizi di cui usufruisci e puoi continuare a utilizzare Google Apps gratuitamente. Se deciderai di  eseguire l'upgrade a Google Apps for Business , potrai usufruire di molti vantaggi, inclusi l'assistenza clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, la casella di posta da 25 GB, i controlli aziendali, la garanzia di disponibilità del servizio del 99,

Inserisci la tua attivita' su Google Places e ricevi un buono AdWords

Google regala un buono omaggio se inserisci la Tua attivita' su  Google Places . Non male. Intanto sarai facilmente individuabile sul web, poi, se vuoi, inizi a pubblicare i tuoi annunci gratuitamente. Google, dopo la registrazione su Places, spedira' all'indirizzo dell'attivita' un plico contente una lettera di ringraziamento, un coupon omaggio contenente un codice, una presentazione di AdWords e le istruzioni su come funziona. AdWords e' il sistema di pubblicita' contestuale che consente di farti trovare in base alle esigenze e abitudini di chi visita il sito dove si trovano gli annunci. Gli annunci vengono pubblicati su milioni di siti e blog. Qui altre info   Google  AdWords  - Pubblicità online di Google Questa la lettera di ringraziamento Queste le notizie su AdWords Queste invece le istruzioni per pubblicare gli annunci

Google Scribe: e ora Blogger scrive da solo con la funzione di completamento automatico

Google ne ha inventata un'altra! Sai che bello se Blogger ci suggerisse le parole mentre le scriviamo. Ebbene, provate a loggarvi in modalità raft a http://draft.blogger.com, cliccate sulla penna che si trova sulla destra della (come da figura) e provate a vedere cosa succede. Via via che scrivete le parole, Blogger suggerisce come completarle. Sono supportate lingue diverse tra cui l'italiano. Per confermare la parola suggerita basta pigiare sul tasto spazio. Inoltre e' possibile utilizzare le seguenti combinazioni di tasti: Ctrl-j per abilitare/disabilitare Scribe Ctrl-Shift-j per selezionare/deselezionare suggerimento multipli ESC per non accettare un suggerimento TAB per ripristinare un suggerimento  Buon divertimento.

Google, Android e Motorola

Google acquista Motorola (cellulari) Google. Prima sviluppa Android, un sistema operativo per cellulari, poi questo sistema diviene il piu' diffuso e di pari passo vengono sviluppate applicazioni, poi Google acquista Motorola e si fabbrica da sola i cellulari su cui verra' installato Android. Ne vedremo ancora di belle nel mercato dei cellulari, sempre molto in divenire, dopo l'avvicinamento, per usare un eufemismo, di Nokia a Windows e il ritorno alla grande, cosa che accadra' senz'altro, del marchio Motorola. Questa mossa da un lato porta Google a produrre hardware ed acquisire in sol colpo vari brevetti, cosi' da poter competere ad armi pari con Apple e iPhone e dall'altro, a rinverdire un marchio del passato come quello di Motorola, che alcuni anni fa si contendeva primati nel mondo con Nokia. Per la verita' proprio Motorola negli ultimi tempi aveva riguadagnato quote e qualita' dall'integrazione con il sistema operativo targato Mountain V

Ancora grossi problemi sui server Google

Ancora grossi problemi sui server Google Voi che ne dite dall'immagine di stamattina?

Ancora problemi sui server Google?

Dopo i problemi ai blog di Blogger dei giorni scorsi, l'impossibilita' di accedere al proprio account e quindi di postare, pare che Google continui ad avere problemi su propri server. Alcune immagini infatti mancano all'appello e se clicchi sopra al quadratino che nel browser indica l'immagine, compare il messaggio Errore 404, che non e' bello da vedere (!) per nessun blog, men che meno per un'immagine che risiede sui server Google. Ma stamani avete visto Gmail: nella home manca l'immagine di Gmail anche a Voi?

Allarme furti d'identita' nei social network

Allarme per furti d'identita' nei social network tipo Facebook; secondo un rapporto Microsoft sono aumentati del 10% nel 2010. E' evidente che i criminali "pescano" i dati dove sono numerosi e facili da ottenere. E che i furti d'identita' siano una preoccupazione dei grandi come Google e Facebook lo dimostra anche che quest'ultimo ha ammesso di aver assoldato una societa' per invitare i giornalisti a scrivere notizie critiche sull'approccio di Google alla privacy ... Attenzione quindi a cio' che pubblicate e alle password utilizzate. Fonte: Il Sole 24 Ore