La nuova email scuola.istruzione.it che confonde le idee
Si, fa confondere, e non poco.
A giorni la "vecchia" email in dotazione al corpo docente delle scuole pubbliche, quella che terminava @posta.istruzione.it andrà in pensione. Verrà sostituita, anzi, è già attiva per chi ne ha fatto la migrazione, la nuova che terminerà con scuola.istruzione.it.
Solo un cambio di facciata? Per niente.
Si tratta della versione molto basica di un account Office di Microsoft. Con così pochi servizi e funzionalità che è superata anche dagli stessi account gratuiti della stessa Microsoft, quelli @outlook.com, servizio che mamma Microsoft ha acquistato anni fa da Hotmail.
E pensare che i precedenti account, quelli posta.istruzione.it erano gestiti dal più grande provider internet Italiano, Aruba, mentre questi, quelli attuali da Microsoft, nota multinazionale Americana.
E mentre docenti e personale ATA sono alle prese con la configurazione del nuovo account, che al momento non prevede l'inoltro dei messaggio, che non è possibile installarlo su nessuna app che non sia quella nativa di Microsoft, si scopre anche che è stato lasciato attivo il servizio directory, così ciascun utente può vedere gli indirizzi email di qualsiasi altro utente scolastico...
Certo Microsoft è un colosso, ma nel settore scuola prevale nettamente Google con Classroom e tutti i servizi, gratuiti, di Google Workspace, tanto che al momento si può certamente parlare di monopolio.
In tutto questo trambusto viene da chiederti dove sia finita la sovranità digitale, ammesso che sia attuabile e condivisibile, sbandierata tante volte dal nostro esecutivo e se il Ministero abbia preso una sola o se abbia invece valutato bene come muoversi.
Edit: da ieri 28/11/23 non è possibile inviare i messaggi, si ricevono e basta,
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