Ray Ozzie, guru visionario ed innovatore cui Bill Gates aveva lasciato la guida della Microsoft 5 anni fa, ha dato le proprie dimissioni nei giorni scorsi. Forse ha terminato un percorso durante il quale ha cambiato profondamente Microsoft, indicando come business non il prodotto ma il servizio.
Il software cioe' come servizio da cui si accede online, un mondo nuovo in cui non solo dati ma anche le applicazioni sono residenti su server a cui si accede via internet con i dispositivi piu' disparati, non solo Pc, ma anche TV, console giochi, telefoni, iPad, lettori di libri o musica, ecc. ecc.. Sara' quindi il browser a uniformare la complessita'.
Certo e' stata una svolta epocale per Microsoft, che continuera' a vivere di rendita per un bel po' di tempo sulle vendite di prodotti, anche perche' dovranno essere le aziende-clienti a cambiare abitudini e iniziare a pensare che internet sia uno strumento di lavoro sicuro ed affidabile.
E cosi' Microsoft spinge da subito sui servizi cloud (cioe' online) lanciando Office 365, servizio a pagamento con prezzi a partire da 5 Euro/mese.
In questo modo Microsoft cerchera' di recuperare sugli altri competitors ma vedremo se gli utenti/clienti preferiranno questo servizio a Google Docs o altri simili che si trovano in rete.
Ma Ozzie nel comunicare la propria volota' di lasciare Microsoft da' una notizia che ha gia' fatto il giro del mondo, sostenendo che in questo periodo il mondo dell'informatica attraversa uno dei periodi di flesso, come ve ne sono stati tanti negli anni trasdcorsi, cui l'esperienza insegna che seguira' un radicale cambiamento con una forte accelerazione verso qualcosa di innovativo che portera' di nuovo a crescrere il settore. E cosi' profetizza che il Pc, cosi' come lo conosciamo oggi, ha gli anni contati.
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