📌 Nuove norme nel DDL sull’AI
Un disegno di legge del Governo introduce sanzioni penali per gli abusi più gravi legati all’uso di sistemi di intelligenza artificiale. Il testo è attualmente all’esame delle Commissioni del Senato in terza lettura e integra il già esistente Regolamento UE 2024/1689 (AI Act).
📌 Cosa prevede il nuovo DDL?
🔹 Disciplina antropocentrica: L’obiettivo è garantire che l’AI sia usata in modo sicuro, tutelando diritti fondamentali e prevenendo rischi economici e sociali.
🔹 Nuove aggravanti penali:
Art. 61 c.p. → Aggravante se un reato è commesso con AI, specie se:
L’AI è usata in modo insidioso.
Ostacola la difesa pubblica o privata.
Aggrava le conseguenze del reato.
Art. 294 c.p. → Pena aumentata se l’inganno nei reati contro i diritti politici avviene tramite AI.
🔹 Nuovo reato:
Art. 612-quater c.p. → "Illecita diffusione di contenuti generati o alterati con AI"
Pena: 1-5 anni di reclusione per chi diffonde deepfake (immagini, video o voci falsificate) senza consenso, causando danno ingiusto.
📌 Focus su Reati Finanziari e Proprietà Intellettuale
💰 Aggravanti per reati finanziari:
Aggiotaggio (Art. 2637 c.c.) e manipolazione del mercato (Art. 185 DLgs. 58/1998) → Pene più severe se commessi con AI.
📚 Estensione del "plagio" all’AI:
Art. 171 L. 633/1941 → Multa da €51 a €2.065 anche per chi usa AI per riprodurre opere altrui illegalmente.
⚠️ Impatto sulle Imprese
Le aziende che utilizzano algoritmi di AI dovranno prestare attenzione:
Possibile inclusione delle violazioni AI nel DLgs. 231/2001 (responsabilità amministrativa degli enti).
Necessità di valutare la "colpa in organizzazione" per evitare sanzioni.
🔎 Conclusioni
Con queste nuove norme, l’Italia si allinea all’UE per un uso più sicuro e regolamentato dell’intelligenza artificiale, introducendo sanzioni severe per abusi e manipolazioni.
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