Perchè in molti siti è riportata questa frase?
"Questo sito/blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con cadenza periodica né è da considerarsi un mezzo di informazione o un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62/2001".
Tutto ha origine con una sentenza del 08/05/08 con la quale il Tribunale di Modica in provincia di Ragusa condannava un blogger del reato di stampa clandestina. Questo perchè il blogger non aveva registrato il sito internet come testata presso un Tribunale. Ma allora occorre registrare i siti e farli gestire da giornalisti?
Ebbene, dal 2001, con l'entrata in vigore della Legge 62/2001 veniva estesa la nozione di prodotto editoriale anche al mondo digitale, e dunque anche ai siti internet a prescindere dalla tecnologia con la quale sono realizzati (siti statici, CMS, piattaforme di blogging ecc.). Questa legge provocò preoccupazioni in quanto la L. 47 del 1948 prevede appunto la registrazione e la presenza di un giornalista. I politici di allora affermarono che non era l'intenzione del legislatore quella di prevedere l’obbligo indiscriminato di registrazione in tribunale di qualsiasi sito internet ma intanto la legge è rimasta in vigore.
Partendo proprio da questi presupposti la sentenza citata prevedeva che “devono essere inscritte, nell’apposito registro tenuto dai tribunali civili, le testate giornalistiche on-line che abbiano le stesse caratteristiche e la stessa natura di quelle scritte o radio-televisive e che, quindi, abbiano una periodicità regolare, un titolo identificativo (testata) e che diffondano presso il pubblico informazioni legate all’attualità.
Quindi, se così fosse, un sito per rientrare nelle previsioni legislative inerenti i prodotti editoriali dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
- periodicità regolare;
- titolo identificativo;
- pubblicare informazioni legate all'attualità.
In mancanza di una di queste non si rientrrebbe nella previzione legislativa. E' quindi per questo che viene sempre sottolineata la mancanza di una perodicità regolare nela pubblicazione delle notizie , dato che evidentemente ogni blog ha un titolo e tratta temi d'attualità.
Possiamo tuttavia trovare spunti critici nella sentenza. Innanzi tutto la L. 62/2001 parla di prodotto editoriale, e questo significa un qualcosa destinato ad essere venduto per trarne un vantaggio economico. Inoltre, semplicemente nascondendo il titolo del sito non si rietrerebbe nella casistica prevista per la registrazione?