Appena ho saputo di essere malato, ho subito pensato al mio funerale, ho immaginato come doveva essere: doveva essere molto doloroso. Perché i funerali più riusciti, quelli che rimangono impressi nella memoria, sono quelli molto dolorosi. In questo senso andava subito escluso il funerale cattolico, perché il funerale cattolico non è abbastanza doloroso. Per la maggior parte del tempo non si capisce bene cosa il prete dica, legge dalla Bibbia parabole di dubbia presa sul pubblico, cita a vanvera episodi della sua infanzia, e poi quelle musiche di organo sono distraenti, uno inizia a pensare ai fatti propri e questo è sbagliato, perché i pensieri, le emozioni dei presenti dovrebbero convergere in un unico, straziante dolore. Niente funerale cattolico quindi, e niente preti. Solo amici commossi che magari raccontino qualcosa sul defunto, qualcosa di intimo, di toccante, aneddoti, aneddoti mirati, sulla persona, sulle sue qualità che ora appaiono superlative, un santo prat...